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Notizie e Curiosità dal Basso Feltrino
 

Vas

L'abitato è tutto raccolto in una piccola conca sopra la sponda sinistra del fiume protetta dal M. Vallina (1073 m), l'ultima propaggine del M. Cesen (1569 m): sono parte del comune le frazioni di Scalon, Caorera e Marziai.
Vas deve una certa notorietà alle vicende della guerra mondiali 1915-1918: infatti un'interessante raccolta di cimeli è stata organizzata a Caorera dove, il 15 agosto, hanno luogo cerimonie rieducative attorno alla "Madonnina del Piave".
Questo territorio fu antico possesso dei Da Romano, poi del monastero di Campese: la famiglia veneziana Gradenigo costruì una villa ed un piccolo oratorio, ancora apprezzabile per la bella posizione sopra il greto del fiume e contro la sfondo di una parete rocciosa del Castelir; tale vista in passato non molto remoto era resa più curiosa da uno snello, pinnacolo di roccia, poi abbattuto, il cui aspetto ricordava analoghe formazioni dolomitiche. Nel '600 i Gradenigo (il sontuoso abito da sposa di una loro nobildonna fu donato alla chiesa e trasformato in paramento liturgico tuttora conservato) fondarono una cartiera che nel 1826 fu rifatta e modernizzata da Giovanni Marsura (poi Zuliani): l'attività cartaria assorbì la manodopera locale fino a pochi decenni fa. Poi lo stabilimento fu drasticamente modificato ed ora quel che rimane ospita un allevamento ittico.
Le tre frazioni sorgono a monte dell'abitato, sulla riva sinistra del fiume: piccoli agglomerati, sorti in spazi ristretti dove i ripidi pendii del massiccio del Cesen consentirono un minimo di attività agricola. Li collega la strada provinciale che a Busche si innesta sulla strada statale per Feltre e Belluno. Oltre Vas la provinciale valica il Piave con un aereo viadotto e si collega nuovamente con la statale "Feltrina" in direzione di Treviso.
Da Vas a Quero: valicato il Piave a monte del paese e raggiunta la strada statale in direzione di Treviso, poco oltre la stazione ferroviaria si devia a destra salendo in breve a Quero (oppure, valicato il Piave a valle e raggiunta la statale in direzione di Treviso, dopo un ampio tratto curvilineo, si devia a destra salendo a Quero).